“Gli effetti del bullismo sono devastanti, il cyberbullismo poi li proietta tutto sulla rete” a causa “dell’effetto dirompente delle nuove tecnologie”. Queste le parole della sindaca di Roma Virginia Raggi intervenuta in Campidoglio alla cerimonia di premiazione per il progetto educativo ‘Una vita da social’ contro il cyberbullismo e le prevaricazioni in rete, promosso da Roma Capitale e dalla polizia di Stato, nel corso della quale ha consegnato un riconoscimento all’atleta paralimpica Bebe Vio.
“Oggi – ha aggiunto Raggi – anche i più piccoli ormai possono accedere alle nuove tecnologie, smartphone, tablet, generando un uso esponenziale dei social network. Non ci sono più segreti, controlli, non c’è piu pudore. Tutto viene esposto sotto gli occhi di tutti”, in quella che la sindaca ha definito “una vetrina mediatica che non risparmia i piu giovani”. “I comportamenti in rete – ha sottolineato – sono più violenti di quelli nella vita reale perché c’è un moltiplicatore di cui a volte non teniamo conto”. Esiste “una facilità di insinuarsi tra voi e farvi male – ha detto rivolgendosi ai tanti ragazzi preaenti – dovete veramente stare attenti. Le famiglie devono essere coinvolte, dovete raccontare tutto a casa e a scuola per evitare di cadere in trappole di cui all’inizio non ci si rende conto. Vi invito ad avere il coraggio di denunciare episodi di cyberbullismo e di mettervi al fianco delle vittime – ha concluso – perché un domani potrebbe toccare a voi”.