Altri due arresti per l’aggressione subita a Crotone da Davide Ferrerio, lo scorso 11 agosto. Si tratta di una donna di 41 anni e di sua figlia 17enne che quel pomeriggio, insieme al fidanzato della minore, erano andate a un appuntamento per conoscere il giovane bolognese che da tempo intratteneva con la ragazza conversazioni social. Le due sono ritenute gravemente indiziate di aver fornito un contributo attivo e consapevole alla violenta aggressione subìta dal 19enne, raggiunto dalla furia di calci e pugni da parte di Nicolò Passalacqua, 22 anni.
Dalle indagini svolte dalla procura di Crotone e quella per i Minorenni di Catanzaro emergerebbe che le due donne avrebbero avuto un ruolo importante nell’aggressione prima e nel favoreggiamento del Passalacqua, poi arrestato. Entrambe sono accusate di concorso anomalo nel delitto di tentato omicidio.
Il gip non ha invece ritenuto sufficienti gli indizi raccolti a carico di un terzo soggetto presente ai fatti. Davide Ferrario, che con la famiglia si trovava nella città calabrese in vacanza, da allora è ancora in coma all’ospedale Maggiore di Bologna.
La madre di Davide Ferrerio si era rivolta nei giorni scorsi al ministro della Giustizia Carlo Nordio. La richiesta era esplicita: indagare, oltre a Nicolò Passalacqua, responsabile del pestaggio, arrestato con l’accusa di tentato omicidio e attualmente in carcere, anche il 31enne, vero obiettivo dell’aggressione, che da tempo aveva rivolto attenzioni alla fidanzata di Passalacqua.