E’ arrivata nella notte l’intesa di governo per il Decreto Legge Rilancio, CDM atteso in giornata per il sì definitivo. C’è l’accordo anche sulla regolarizzazione dei migranti, nello specifico di quelli in attesa di contratto di lavoro: braccianti, colf, badanti. Il testo a riguardo sarebbe il frutto della sintesi raggiunta domenica tra le forze di maggioranza e il governo per rispondere alle esigenze di sicurezza, anche sanitaria, e alle pressanti richieste del mondo produttivo e delle famiglie italiane. Nella maxi manovra da 55 miliardi stanziati 10 miliardi per la Cig, 6 miliardi a fondo perduto per le imprese più piccole, 4 per taglio all’Irap, 5 per sanità e sicurezza e 2,5 miliardi per cultura e turismo. è il frutto della sintesi raggiunta domenica tra le forze di maggioranza e il governo per rispondere alle esigenze di sicurezza, anche sanitaria, e alle pressanti richieste del mondo produttivo e delle famiglie italiane. Si è arrivati alla attesa luce verde a tutto il complesso articolato a notte inoltratat dopo estenuanti trattative e contrasti fra PD e 5 Stelle che avevano scandito anche le ultime 48 ore. Il nodo più spinoso e divisivo è stato quello intorno alla cosiddetta ‘sanatoria’, ovvero la regolarizzazione dei migranti con fibrillazioni che hanno provocato divisioni anche all’interno delle file pentastellate. L’ok arriva verso la mezzanotte con il capo politico Crimi che annuncia un accordo soddisfacente con alcune precisazioni e modifiche intorno all’esclusione tutti quei datori di lavoro condannati per caporalato e i reati di sfruttamento della prostituzione e immigrazione clandestina. L’ultimo miglio da percorrere resta quello sulla strda del CDM di oggi