Quattro persone andranno a giudizio per la morte di Desirèe Mariottini, la sedicenne deceduta un anno fa in uno stabile abbandonato di San Lorenzo, a Roma. Lo ha stabilito il gup che ha deciso di mandare a processo i quattro africani coinvolti che rispondono, a vario titolo, di omicidio, violenza sessuale e spaccio: si tratta di Mamadou Gara, 27 anni, Brian Minthe, 43 anni, Yousif Salia di 32 anni e Chima Alinno, 46enne.
Nel procedimento, che si aprirà in dicembre, saranno parte civile Comune di Roma, Regione Lazio. Secondo la ricostruzione della procura, quando morì nell’ottobre scorso, Desirée frequentava lo stabile abbandonato in Via dei Lucani, nel quartiere San Lorenzo, da quasi due settimane: lì si procurava la droga e la consumava. Andava e veniva da quel posto, dove la notte del 19 ottobre 2018 è deceduta. Quando si è sentita male, dopo aver assunto varie sostanze, nessuno ha chiamato il 118 e la giovane, ridotta all’incoscienza, è stata violentata dagli spacciatori. Desirée non si è opposta in alcun modo: non poteva farlo perché non era in sé, non si reggeva in piedi mentre gli aggressori, senza nessuna pietà le erano addosso. Chi ha abusato di lei, subito dopo l’ha abbandonata sola, a terra, tremante, si è allontanato e l’ha lasciata