L’incontro coi riders delle app che consegnano il cibo e coi rappresententi del Drappo Bianco è l’atto cher segna l’inziio dei lavori del nuovo ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio: “Ho voluto incontrarli perché rappresentano quei nuovi lavoro e sono il simbolo di una generazione abbandonata, sono ragazzi senza tutele e spesso senza un contratto”.
“Ci sono tanti ragazzi – ha continuato il leader pentastellato – che non hanno inquadramento, una paga minima dignitosa. Noi vogliamo che abbiano una vita dignitosa, noi iniziamo un percorso per un modello di lavoro che dovrà avere un salario minimo orario e deve prevedere un confronto tra i lavoratori e i colossi”. “Questo è il primo atto di un Ministero del lavoro che deve tutelare le fasce più deboli.
“Vogliamo dare un segnale, c’è tanta gente che chiede dignità. Noi possiamo dare dignità con leggi, paga minima, assicurazioni e con un confronto tra i grandi gruppi internazionali e giovani di 20 anni che non chiedono la luna”, ha aggiunto.
La prossima settima ci sarà un nuovo incontro: “Provvedimenti? Non è presto. L’obiettivo è aprire un tavolo condiviso, per i punti sul tavolo è presto. Di sicuro il salario minimo garantito”. E ha aggiunto: “Io sono aperto a dialogare con tutti, enti locali e territoriali, sigle convenzionali e quelle che stanno nascendo ora. Se servirà, lavoreremo giorno e notte per migliorare la vita di chi lavora.