Luigi Di Maio torna da vincitore nella sua Pomigliano d’Arco dopo una breve visita ad Acerra e Volla. Forte del 32,2% incassato dal M5S alle urne, il leader Cinquestelle viene accolto da cori di giubilo che scandiscono la parola ‘Presidente’ in alternativa a ‘Di Maio’.
L’eroe regionale esordisce con un dato che vale più di tanti numeri: “Abbiamo raccolto quasi 11 milioni di voti, l’avete combinata bella. In Sicilia sono finiti i seggi al Senato: abbiamo più candidati eletti che seggi a disposizione”. Tra palloncini gialli e un palco allestito in piazza Giovanni Leone, Di Maio prende la parola ed esorta il suo popolo: “Dicono che ci avete votato perché vi abbiamo promesso il reddito di cittadinanza. Vi trattano come miserabili, ma voi siete persone che rivendicano diritti. Noi siamo così forti perché non c’è più lo Stato e noi vogliamo ricostruire lo Stato italiano”. Quindi punta il dito sull’incapacità degli altri partiti leggere la realtà: “Sbagliano ancora, se continuano così la prossima volta prenderemo il 35-40%”. Difficile dargli torto.