Le tensioni nel governo gialloverde sono state messe a tacere per la discussione del Dl sicurezza. “Nessuno ha litigato, – ha dichiarato Luigi Di Maio a Mattino5 su Canale5 – c’è stato un clima molto sereno in Consiglio dei ministri, a dimostrazione che quando si vogliono fare le cose concrete siamo sempre d’accordo. L’unica questione è che ci sono delle osservazioni dal Quirinale, dal presidente Mattarella e siccome è lui che poi firma le leggi che noi approviamo è giusto che nei prossimi giorni ci siano delle interlocuzioni per risolvere tutti i dubbi del presidente della Repubblica che esegue il vaglio di costituzionalità”.
Insomma il vicepremier conferma che ci sarà “un’interlocuzione che ci sarà tra Conte e il presidente della Repubblica” sul Dl Sicurezza e che il M5s non è affatto contrario al decreto. “Se stiamo parlando di dubbi del Quirinale, del presidente della Repubblica, Salvini sbaglia a chiedere a noi, – ha detto Di Maio – deve chiedere a chi di dovere. Io dico che quel decreto va bene se ci sono dentro i rimpatri, noi non abbiamo adesso il problema di quanti ne arrivano qui perché i numeri si sono ridotti grazie alle politiche che abbiamo portato avanti, il tema è chi è rimasto qui”. “Noi non siamo contro questo decreto, come non ho visto la Lega contro il mio decreto sulla famiglia”, ha rimarcato.