Il grande maestro della cucina italiana se n’è andato. Gualtiero Marchesi, 87 anni, si è spento nella sua casa milanese dopo una lunga lotta contro il tumore.
Grande innovatore, lo chef è stato il primo a portare l’alta cucina in Italia, elevando la tradizione. Per questo ha ottenuto tre stelle Michelin, nel 1985, che ha restituito, in polemica con il metodo di assegnazione.
Nato a Milano nel 1930 da una famiglia di ristoratori, ha fondato il suo primo ristorante nel 1977 ed era titolare del “Marchesino”. Tra i suoi allievi Carlo Cracco, Ernst Knam, Antonio Poli, Davide Oldani e Daniel Canzian.
Nel 2006 ha fondato Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana dove si insegna il mestiere del cuoco e del pasticcere, di cui è stato rettore fino allo scorso settembre, e la Italian Culinary Academy a New York.
Tantissime le reazioni di cordoglio. Lo scrittore Paolo Marchi scrive su Twitter: “Ha smesso di soffrire”, e aggiunge: “La cucina italiana non gli sarà mai abbastanza riconoscente”. Una foto e un breve “Ciao Mestro. E grazie”, sonoinvece l’addio di Carlo Cracco, suo allievo.
“Un onore averlo conosciuto, grande maestro della nostra cucina e portabandiera del Paese”, ha commentato il ministro Maurizio Martina. Anche Roberto Maroni ha voluto ricordare lo chef: “Addio Gualtiero, maestro impareggiabile di bravura e stile. Hai saputo portare la cucina italiana su cime inesplorate senza mai perdere le radici della tua Milano. La Lombardia e l’Italia ti sono riconoscenti per sempre”. Mentre il sindaco di Milano Beppe Sala scrive: “Salutiamo con profonda commozione Gualtiero Marchesi, maestro della cucina e padre della cultura gastronomica italiana. Una lunga carriera e la voglia di non mollare mai. Soprattutto la voglia di insegnare ai tanti giovani chef che sono passati dai suoi ristoranti. Milano gli deve moltissimo”.