Dopo quasi 90 giorni di tira e molla, riunioni, fughe, telefonate, scontri e riappacificazioni il governo giallo-verde c’è. A guidarlo Giuseppe Conte con i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, leader rispettivamente di M5S e Lega, attori di quel ‘contratto’ su cui si poggia l’intero impianto dell’esecutivo. Il governo Conte ha giurato oggi pomeriggio davanti al capo dello Stato Sergio Mattarella. L’esecutivo ora ha i pieni poteri per poter iniziare a lavorare. A palazzo Chigi è poi andata in scena la cerimonia della Campanella, che segna il passaggio di consegne tra il nuovo governo e quello uscente.
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17.29 – Soddisfatto il neo ministro Di Maio: “È una giornata di grande emozione, adesso ci metteremo al lavoro per creare lavoro, per chi non ce l’ha, per chi ce l’ha ma non ha dignità, per chi lo dà come gli imprenditori e per chi ha lavorato una vita per andare in pensione. Il mio impegno è al lavoro per il lavoro “.
17.23 – Passaggio della campanella tra Giuseppe Conte e Paolo Gentiloni: la cerimonia segna il passaggio di consegne tra il nuovo governo e quello uscente. Lungo applauso in sala dei galeoni. Stretta di mano anche tra la sottosegretaria uscente Maria Elena Boschi e il nuovo sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti.
17.22 – Dopo il giuramento, parlando con i cronisti, Salvini ha detto: “Cinque miliardi per mantenere immigrati che campeggiano qui in Italia a colazione, pranzo e cena sono troppi, vediamo di dargli una sforbiciata”. Quale sarà il primo provvedimento? “Parlerò con i miei collaboratori al ministero. Ci hanno votato per portare più sicurezza e quindi faremo cose che portano più sicurezza. Ho diverse idee in testa”.
17.19 – Savona ha lasciato il Quirinale dopo il giuramento rilasciando una sola battuta ai cronisti: “Sono specializzato in silenzi”.
17.12 – Conte è stato accolto con una stretta di mano dal primo ministro uscente Paolo Gentiloni.
17.09 – “Non un passo indietro ma due in avanti”. Questo il commento di Salvini sul mancato ministero dell’Economia a Paolo Savona indicato poi alle Politiche Comunitarie.
17.01 – Come giudica la squadra di governo? “Ottima”. Risponde così il neo ministro dell’Economia, Giovanni Tria, all’uscita dal Quirinale.
17.00 – Conte è arrivato a palazzo Chigi per la cerimonia della campanella, che segna il passaggio di consegne con il primo ministro uscente Paolo Gentiloni. Ad accogliere Conte Gerardo Capozza capo del cerimoniale di palazzo Chigi e il segretario generale uscente Paolo Aquilanti. Subito dopo, Conte e Gentiloni avranno un breve colloquio per poi procedere alla cerimonia della campanella nel salone dei Galeoni. Gentiloni lascerà quindi palazzo Chigi mentre il nuovo governo darà il via alla prima riunione del consiglio dei ministri.
16.57 – Giulia Bongiorno si concede una battuta parlando con i giornalisti dopo la cerimonia: “Mi sento come Atlante in questo momento. Fatemi tenere un po’ il mondo sulle spalle e poi cominciamo a lavorare”.
16.57 – “Siamo uniti e motivati”, ha detto il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, ai cronisti all’uscita dal Quirinale dopo il giuramento. A chi gli chiede se lavorerà con Paolo Savona, risponde: “Certo che ci lavorerò, lo conosco bene”. Per Milanesi è la terza volta al governo: “Non c’è due senza tre”, replica congedandosi dai giornalisti.