(LaPresse) “Assolutamente rifaremmo mille volte la scelta che abbiamo fatto”, queste le parole di “Eddi” Maria Edgarda Marcucci, l’ex combattente italiana in Rojava che ora rischia la sorveglianza speciale. Oltre a lei, attendono una risposta dalla procura di Torino anche Paolo Andolina e Jacopo Bindi. “Siamo in attesa di capire se la procura ratificherà la richiesta di sorveglianza speciale avanzata dai pm nei nostri confronti in quanto individui socialmente pericolosi”, spiega Eddi intercettata durante il corteo “Defend Rojava” organizzato a Milano. “Cosa la società considera pericoloso mi pare evidente e di certo non lo è chi si è schierato al fianco dei popoli siriani”, conclude Marcucci.
Eddi, l’ex combattente italiana in Rojava che ora rischia la sorveglianza speciale: “Rifarei tutto mille volte”
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