Diventano cinque le rate possibili per pagare le cartelle di Equitalia: tre nel 2017 – per un totale pari al 70% dell’importo – e due nel 2018, per il rimanente 30%. Lo prevede un emendamento al decreto fiscale collegato alla manovra approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Il termine per le istanze di richiesta passa dal 23 gennaio al 31 marzo e i temini per la risposta da parte di Equitalia slitta dal 22 aprile al 31 maggio. L’ultima rata, che avrebbe dovuto essere pagata a marzo 2018, sarà invece a settembre dello stesso anno. Prevista anche una clausola di salvaguardia per chi aveva già fatto domanda, in modo che possa accedere alle nuove e più favorevoli condizioni. Anche le cartelle Equitalia del 2016, oltre a quelle del periodo 2010-2015, potranno essere rottamate. Al pagamento della prima rata delle cartelle Equitalia rottamate, vengono cancellati i pignoramenti. Se poi il contribuente non salda le rate successive, il fisco dovrà riprendere la procedura da capo con tutti i passaggi anche di carattere giudiziario, con tutti i tempi che ne derivano.
Equitalia, slitta scadenza e si rottamano anche le cartelle 2016
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