Roma è pronta a vivere un’altra notte magica insieme alla Nazionale di Roberto Mancini. Dopo lo spettacolare 3-0 rifilato alla Turchia, l’Italia all’Olimpico l’ostica Svizzera. La squadra di Vladimir Petkovic è reduce dal pareggio contro il Galles a Baku e arriva alla partita di Roma dopo un viaggio di 6mila km e un giorno di riposo in meno. Vietato sottovalutare i rossocrociati, però, che sotto la guida dell’ex tecnico della Lazio sono riusciti a fermare quasi tutte le big del calcio mondiale dalla Francia al Brasile, fino alla Spagna. Nei 58 precedenti l’Italia ha vinto 28 volte, 22 i pareggi e 8 le sconfitte. Le due squadre però non si sono mai affrontate ad una fase finale degli Europei. Tra l’altro negli ultimi tre confronti diretti sono arrivati altrettanti pareggi tra il 2006 e il 2010. Da canto loro, gli elvetici non battono la nostra nazionale dal primo maggio 1993, match di qualificazioni ai mondiali. In quella Nazionale c’era anche Mancini, ancora calciatore.
“La Svizzera ha sempre messo in difficoltà l’Italia, è sempre tra le prime del ranking ha giocatori esperti e un allenatore che conosce bene il calcio italiano. Abbiamo grande rispetto e dovremo fare una grande partita”, ha dichiarato Mancini alla vigilia. Parole di stima a cui Petkovic ha replicato: “Dobbiamo avere rispetto per l’Italia ma non troppo. Sono i favoriti per il nostro girone ma anche per il torneo. Dovremo stupire giocando il nostro calcio, dovremo essere più veloci e cinici sotto porta”. E’ un’Italia che arriva a questa partita sulle ali dell’entusiasmo di 28 risultati utili consecutivi (23 vittorie e 5 pareggi nel parziale). L’ultima sconfitta quella contro il Portogallo a Lisbona nel settembre 2018 in Nations League. Mancini vede sempre più a portata di mano il record assoluto del leggendario ct Vittorio Pozzo, due volte campione del Mondo, capace di guidare la Nazionale a 30 risultati utili di fila tra il 1935 e il 1939.
Toloi favorito su Di Lorenzo per sostituire Florenzi
Per quanto riguarda la formazione azzurra, tutte le indicazioni portano a una conferma per 10/11 della squadra che ha travolto la Turchia. Unico assente Florenzi, alle prese con un problema al polpaccio e tenuto a riposo per precauzione. Al posto del terzino del Psg dovrebbe giocare Toloi, favorito su Di Lorenzo che pure aveva fatto bene contro i turchi. Mancini però vuole una formazione con più equilibrio, con la possibilità anche di scalare a una difesa a tre. Per il resto, inamovibili dietro Bonucci e Chiellini con Spinazzola a sinistra. In mezzo la regia sapiente di Jorginho, affiancato da Barella e Locatelli. In avanti il tridente composto da Insigne, Immobile e Berardi. In caso di vittoria sulla Svizzera e di pareggio tra Galles e Turchia, l’Italia sarebbe già sicura della qualificazione agli ottavi come prima. A quel punto contro il Galles, Mancini potrebbe anche effettuare un turnover per dare spazio ai vari Chiesa, Belotti, Acerbi, Bernardeschi, Cristante e soprattutto un Verratti ormai recuperato.
Petkovic conferma l’undici che ha affrontato il Galles
Formazione confermata anche per la Svizzera di Petkovic. Nessun giocatore è infortunato. Il portiere Sommer si è allenato ma potrebbe dover partire a causa dell’imminente nascita del figlio. In caso di forfait è pronto Mvogo. Per il resto, occhi puntati sull’atlantico Freuler a centrocampo mentre in attacco da non sottovalutare un Embolo apparso in grandissima forma contro il Galles. Con l’attaccante del del Borussia Moenchengladbach, dovrebbero giocare ancora l’ex viola Seferovic e l’ex interista Shaqiri. Quest’ultimo allenato proprio da Mancini in nerazzurro. “Non vedo l’ora di giocare questa partita e di ritrovare Mancini. E’ un grande uomo, sono felice che le cose stiano andando bene e che l’Italia sia diventata un’ottima squadra ed è una delle favorite per la vittoria finale. Abbiamo visto la partita contro la Turchia, è un ottimo allenatore”, ha detto Shaqiri.