Piove sul bagnato in casa Roma. Neanche l’Europa League riesce a dare la scossa a una Roma costretta a fare i conti con 8 indisponibili. Infatti, dopo il vantaggio con Zaniolo al 32′, il Borussia Moenchengladbach riesce a pareggiare, sotto il diluvio, grazie a un rigore molto dubbio concesso dall’arbitro e trasformato da Stindl al 95′.
Una formazione con molti innesti per Fonseca. Quasi una squadra fuori e allora il portoghese chiede a tutti un po’ di più. A partire da Dzeko, al centro dell’attacco, con la maschera protettiva. Centrocampo con Mancini e Veretout davanti alla difesa e Zaniolo, Pastore e Kluivert sulla trequarti. Per il Borussia un 4-4-2 di sostanza con Thuram, figlio d’arte, ed Embolo nel tandem d’attacco.
Avvio di partita con il freno a mano tirato per i padroni di casa, che subiscono per alcuni minuti il buon piglio dei tedeschi. Ma al 6′ la Roma mette il naso avanti: destro di Kluivert, ben servito da Dzeko, deviato in angolo. Ma il Borussia non è arrivato all’Olimpico per fare una passeggiata e all’8′ colpisce la traversa con un tocco in area di Bensebaini. Alti e bassi nel ritmo partita. Alla mezzora, ancora, Kluivert cerca l’infilata per Dzeko, anticipato sul più bello. Il gol è nell’aria. Dal corner successivo, battuto da Veretout, sgorga il vantaggio giallorosso: Zaniolo stacca di testa e gira sul secondo palo. Secondo gol in Europa League ed esultanza liberatoria con gli indici delle mani come a tapparsi le orecchie, dopo le ultime critiche di Fabio Capello. Ma è il campo che torna protagonista al 35′: Dzeko deposita in rete, a tu per tu con il portiere, però è davanti a tutti e l’arbitro non convalida il gol per fuorigioco.
La ripresa al via con una Roma più frizzante, forte del vantaggio in dote. Veretout ci prova con un destro da fuori al 54′, che non trova la porta. Passano otto minuti e i due allenatori iniziano a giocare a scacchi: Hofmann prende il posto di Herrmann nel Moenchengladbach e Perotti rileva un Pastore non molto in partita. I millimetri di pioggia caduti sull’Olimpica aumentano, così come i cambi i decisi dai tecnici: Zaniolo lascia il campo per Antonucci per i padroni di casa. Dall’altro lato, invece, fuori Kramer ed Embolo, spazio per Bénes e Stindl. Intanto, Smalling fallisce da buona posizione di testa all’81’. E al 90′ Florenzi, al cospetto del portiere, spedisce sul fondo con il destro. Gol sbagliato, gol subito? Quasi. Lainer mette la palla in mezzo e Thuram, lasciato solo al centro dell’area, sbaglia tutto. Però al 95′ grazie un rigore, diciamo così, generoso, Stindl firma il pari. Smalling viene ammonito ma sembra aver colpito solo di testa la palla. Sta di fatto che all’Olimpico cade anche una pioggia di fischi.