Erbe sfuse e spezzettate essiccate in un sacchettino per tisana con tracce di tallio in quantità oltre la soglia di allerta sono state trovate nei campioni prelevati a casa di Alessio Palma e Maria Lina Pedon, anziani coniugi di Nova Milanese (Monza) ricoverati da metà novembre per avvelenamento da tallio. Per questo motivo sono morte tre persone della stessa famiglia e cinque in totale sono state ricoverate in ospedale. E’ quanto emerge dalle analisi condotte nel laboratorio chimico dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con sede a Torino.
I valori di tallio riscontrati nelle erbe sfuse per tisana erano di 0,37 mg/kg, mentre la soglia sopra la quale si parla di tossicità, secondo gli standard internazionali, è di 0,02 mg/kg. Resta da capire quanto tallio, una sostanza generalmente usata come topicida, abbiano assunto i componenti della famiglia brianzola e se sia stato spruzzato o meno. Quel che è certo è che gli anziani, secondo gli esperti, sono in linea di massima più sensibili. Al vaglio degli studiosi, in totale, una settantina di campioni, dal vino al pesto, dalle mele al cioccolato, dove sono stati individuati, invece, livelli di tallio sotto la soglia di allerta.