Le Regioni in pressione sul Governo per anticipare la ripartenza del Paese nella Fase 2. Oggi tra l’Esecutivo e i Governatori vertice in videoconferenza in vista di un piano di rilancio per le attività fermate dall’emergenza Coronavirus. Ieri il premier Conte ha fatto intravedere uno spiraglio, parlando della sua disponibilità a concedere riaperture in anticipo: “Se c’è la possibilità le valuteremo, non vogliamo protrarre il lockdown” ha detto il presidente del Consiglio. Le Regioni, precisa il presidente della Liguria Toti, chiedono di potere presentare “singoli piani di riapertura”. Intanto Fibrillazione in maggioranza sul Dl maggio che dovrebbe dare sostegno all’economia italiana dopo il lockdown e che ora rischia di slittare. E’ scontro sul tema di colf e braccianti migranti da regolarizzare: il sottosegretario e capo politico M5S Vito Crimi boccia la proposta della ministra Bellanova, favorevole a una sanatoria almeno temporanea. E la Titolare dell’Agricoltura valuta le dimissioni.
Fase 2, pressing delle Regioni sulle riaperture
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