Fiat Chrysler Automobiles chiude il terzo trimestre del 2017 con un utile netto in aumento del 50% a 910 milioni di euro, a fronte dei 606 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, e un risultato netto adjusted (cioé
l’utile che l’azienda avrebbe conseguito in assenza di componenti straordinarie)
in progresso del 25% a 922 milioni di euro. L’annuncio del dato trimestrale ha fatto schizzare il titolo in Borsa del 3,46% a quota 14,63.
L’utile netto adjusted, spiega il gruppo, è in crescita per effetto della “continua e robusta” performance operativa. Gli oneri finanziari netti sono in calo di 207 milioni di euro a 321 milioni, principalmente per effetto della continua riduzione del debito lordo. Imposte riferite all’utile netto adjusted pari a 515 milioni di euro, in aumento di 283 milioni di euro principalmente per effetto del maggior utile ante imposte e dei minori crediti d’imposta.
Fca conferma i target per il 2017. Il gruppo vede ricavi netti tra 115 e 120 miliardi di euro, un Ebit adjusted superiore a 7,0 miliardi, un utile netto adjusted oltre 3,0 miliardi e un indebitamento netto industriale inferiore a 2,5 miliardi.