Torna l’Europa League anche questa settimana con i suoi sedicesimi di finale che vedranno scendere in campo al “Franchi” di Firenze Fiorentina e Esbjerg. La partita dell’andata, giocata giovedì scorso, 20 febbraio, a Esbjerg, è terminata con la vittoria dei viola per 3-1 con goal al 9′ Matri, pareggio al 10′ di Pusic, al 15′ Ilicic e al 37′ Aquilani su rigore.
I viola partono nettamente favoriti: dovesse andare tutto per il verso giusto la squadra di Montella affronterà presumibilmente, visto il risultato dell’andata, la Juventus di Antonio Conte.
Chiaramente la dirigenza viola, dopo le polemiche relative all’arbitraggio di Gervasoni in occasione dell’ultima partita di campionato contro il Parma, spera che il fischietto croato non commetta alcun tipo di errore a sfavore di Gomez e compagni.
I viola hanno vinto il gruppo E con 16 punti, davanti a Dnipro con 12, Paços de Ferreira con 3 e Pandurii con 2. Cinque vittorie ed un pareggio, 12 reti realizzate e 3 subite in sei gare disputate.
Il pareggio nel posticipo di lunedì terminato 2-2 a Parma ha avuto i suoi risvolti negativi con le squalifiche di Diakité e di Borja Valero: in modo particolare, le quattro giornate inflitte al centrocampista non sono andate giù alla dirigenza gigliata. In ogni caso, Vincenzo Montella impiegherà proprio i due giocatori contro la formazione danese, in questa partita che rappresenterà poco più di una “sgambata” per la Fiorentina, vittoriosa all’andata per 3-1.
L’Esbjerg si trova in difficoltà nel proprio campionato nazionale (in lotta per non retrocedere) e la sfida di ritorno a Firenze, rappresenterà per molti giocatori solo un’opportunità per visitare la bellissima città toscana: i valori in campo sono decisamente diversi.
Dopo il 3-1 dell’andata, è una pura formalità per la squadra di Montella la partita a Firenze.
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