Sono otto, tra attivisti e onorevoli, i 5Stelle indagati dalla procura di Palermo per aver ricopiato in fretta e furia, secondo l’accusa, più di mille firme per presentare la lista alle Amministrative di Palermo, fondamentale per candidarsi alle politiche del 2013. Lo riferisce Live Sicilia, che questa mattina ha dato la notizia. I presunti indagati saranno interrogati al Palazzo di giustizia dal procuratore aggiunto Bernardo Petralia e dal sostituto Claudia Ferrari.
Tra quelli che hanno collaborato con gli investigatori della Digos, la deputata regionale Claudia La Rocca, che oggi avrebbe annunciato di volersi sospendere dal Movimento. La Rocca, oltre ad aver vuotato il sacco, spiegano fonti della procura, avrebbe tirato in ballo una serie di nomi eccellenti nel movimento siciliano.
DI MAIO: SOSPENDETEVI. “Chiediamo a tutti gli indagati nell’inchiesta di Palermo di sospendersi immediatamente dal MoVimento 5 Stelle non appena verranno a conoscenza dell’indagine nei loro confronti a tutela dell’immagine del Movimento e di tutti i suoi iscritti”, scrive Luigi Di Maio sul blog di Beppe Grillo.
RENZI: ‘ORA OMERTA”. “Pensate che chi gridava ‘onesta’ onesta” ora ha solo cambiato una consonante e dice ‘omerta’ omerta” e si ritrova a difendere le loro firme false”. Così il premier Matteo Renzi intervenendo al seminario ‘Di riforme si mangia’ organizzato dalla senatrice Federica Chiavaroli e dalla Fondazione Costruiamo il Futuro nella sala Koch del Senato.