Def e flat tax – Il Consiglio dei ministri è convocato alle 16,30 a Palazzo Chigi per l’approvazione del Def (Documento di Economia e Finanza). Un paio d’ore prima, Conte, Salvini, Di Maio e Tria si vedranno per un vertice di maggioranza in cui cercheranno di trovare l’accordo sulla Flat Tax e sulla sua introduzione nello stesso Def. Dopo qualche scambio di frecciate, adesso Salvini e Di Maio sembrano d’accordo sulla “tassa piatta” anche se per Salvini deve essere “unica, non proporzionale e uguale per tutti”. Secondo Di Maio dovrebbe avere carattere di proporzionalità e legarsi al coefficiente famigliare. Alla fine, la mediazione potrebbe essere una flat tax del 15% sotto i 50 mila euro di reddito famigliare. Conte ha detto che spingerà per farla approvare ma che ci vuole tempo. Il punto è quanto costa e dove trovare i fondi. Secondo alcune stime dovrebbe costare 12/15 miliardi. Il rischio è che una cifra così faccia scattare la clausola di salvaguardia e l’aumento dell’Iva al 25,2%.
Truffati dalle banche – Nello stesso Consiglio dei ministri verrà approvato definitivamente il percorso per il rimborso dei risparmiatori (circa 300mila) truffati dalle banche nei crac di Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti, CariFerrara, Popolare di Vicenza, Veneto Banca. Alla fine è stata trovata una mediazione. I risparmiatori con redditi inferiori ai 35 mila euro o patrimoni mobiliari entro i 100mila saranno rimborsati direttamente con la presunzione di essere stati truffati. Per gli altri (i più ricch) ci sarà un’istruttoria e un arbitrato “semplificato” per stabilire se c’è stata o meno la truffa. Secondo il Mef questi ultimi dovrebbero essere meno del 10 per cento del totale.
Libia – Continuano gli scontri alle porte di Tripoli ma, forse, comincia a chiarirsi il quadro politico internazionale sullo sfondo di questa incredibile guerra civile in Libia. Il generale Khalifa Haftar ha rischiato molto grosso mandando due suoi jet a bombardare la pista dell’aeroporto civile di Mitiga mentre stava decollando un aereo civile con a bordo 200 pellegrini diretti alla Mecca. Il disastro, per fortuna, è stato solo sfiorato ma l’episodio ha compattato la comunità internazionale decisamente ostile a Haftar e favorevole al governo di Al Serraj e ha messo in imbarazzo chi come Arabia Saudita e Egitto la ha sempre sostenuto e chi, come la Francia di Macron, nei mesi scorsi, gli ha dato spazio e riconoscimenti. Ora, tutti vorrebbero che il generale signore della Cirenaica si fermasse e permettesse lo svolgimento della Conferenza di pace in programma il 14 nell’oasi di Ghadames, al confine col Marocco. Ma al punto in cui sono arrivate le cose, fermare le armi e molto difficile.
Elezioni in Israele – Oltre sei milioni di israeliani sono chiamati al voto oggi per eleggere i 120 deputati della Knesset, in un voto che è soprattutto un referendum sul leader del Likud, Benyamin Netanyahu, primo ministro in cerca di un quinto mandato. Le urne si aprono alle 7 locali (le 6 in Italia) fino alle 22 locali (le 21 in Italia). Il principale sfidante del premier uscente è l’ex capo di Stato maggiore, Benny Gantz (Alleanza Blu e Bianco) che accusa Netanyahu di una deriva autoritaria. Secondo i sondaggi, sarà testa a testa tra i due. Negli ultimi giorni, Netanyahu, 69 anni, di cui oltre 13 anni al potere, ha fatto di tutto per ottenere un quinto mandato. La sua mossa a sorpresa è stata l’annuncio che, se vincerà, annetterà la Cisgiordania il che segnerebbe la fine della politica “dei due stati”. Secondo i sondaggi, nessuno dei due partiti dovrebbe avere più di una trentina di seggi e dovrà allearsi con altri per governare.
Champions League – Cominciano i quarti di finale di Champions League e scendono subito in campo tre delle quattro squadre inglesi rimaste in corsa. Ad Anfield Road, il Liverpool incontra il Porto in uno scontro in cui i britannici sono nettamente favoriti. A Londra (Hotspur Stadium) il Tottenham affronta il Manchester City in uno scontro affascinante. In campionato le due squadre si sono incontrate e il ManCity ha vinto (1-0) a casa del Tottenham. Le probabili formazioni: Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Trippier, Alderweireld, Vertonghen, Davies; Sissoko, Alli; Eriksen, Son, Rose; Kane. ManCity (4-3-3): Ederson; Walker, Laporte, Otamendi, Mendy; Gundogan, Fernandinho, De Bruyne; Bernardo Silva, Sterling, Aguero. Arbitra l’olandese Kuipers. A Liverpool dirige lo spagnolo Miguel Mateu Lahoz. Domani sera ad Amsterdam, la Juventus affronta l’Ajax. A Manchester s’incontrano il ManUtd e il Barcellona.