“La Lega deve restituire i soldi fino all’ultimo centesimo e se fossi un militante del partito sarei il primo a chiederlo”. L’attacco al Carroccio sulla questione fondi arriva da Alessandro Di Battista, unico pentastellato ad aver apertamente puntato il dito contro il partito di Matteo Salvini, dopo che il tribunale del Riesame di Genova ha dato il via libera al sequestro da 49 milioni di euro depositati sui conti della Lega frutto della maxi-truffa sui rimborsi pubblici contestata all’epoca di Umberto Bossi e dell’ex tesoriere Francesco Belsito.
La replica del leader leghista non si fa attendere: “Fossi in Guatemala passerei il tempo in maniera più ludica. Mi sa che è una roba interna ai Cinquestelle“.
Governo gialloverde. Dal Guatemala Di Battista parla a tutto tondo del governo e dell’attualità. “Se il governo durerà 5 anni? Non lo so, mi auguro che faccia cose buone e nei primi cento giorni si è fatto tanto. Con il Pd non si sarebbero cancellati i vitalizi e non si sarebbe approvato il decreto dignità. Io non devo difenderlo per forza ma lo sostengo perché penso che solo con questo governo si possano garantire certi diritti anche se non faccio parte della Lega e non amo particolarmente Salvini”.
“Noi subalterni alla Lega? Non siamo 4 sfigatelli che si fanno dettare la linea di Salvini come qualcuno vorrebbe descriverci. Abbiamo il 37% dei consensi e le iniziative del governo che sono andate in porto fino ad ora sono state portate avanti dal M5S”.
“Le politiche di Orban (sui migranti, ndr) vanno contro gli interessi italiani quindi non può essere mio alleato”.
Ddl anticorruzione. “La Lega ed il ddl anticorruzione? Credo che Salvini abbia ricevuto una telefonata dal San Raffaele per far tornare la pressione di Berlusconi a livelli normali… Scherzi a parte…se la Lega ferma il ddl anticorruzione si sputtana”.
Diciotti. “Se avrei fatto scendere i migranti dalla Diciotti? Io non credo più che l’accoglienza sia la risposta. Mi indigna la passerella dei politici sulla nave che poi sono spariti. Gli interessava trattarli come attori. L’unico modo è affrontare le cause delle migrazioni ed è per questo che io mi sporco le mani”.
Conte ed il concorso alla Sapienza. “Mi sembra una cosa normale. Ha fatto domanda prima di diventare premier mi sembra risibile che i giornaloni diano spazio a questa vicenda. Una stronzata”.
Genova e Autostrade. “Su autostrade mi piace l’idea della nazionalizzazione e se la Lega si tira indietro si sputtanerebbe. Mi auguro che Salvini non dia retta a Giorgetti che rappresenta l’ala maroniana”.
Ilva. “Su Ilva nella situazione che aveva Luigi ha fatto il massimo e privatamente gli ho fatto i complimenti. Capisco i tarantini e conosco il suo pensiero ma non aveva altra scelta”.
Elezioni europee. “Ipotesi candidatura alle Europee? No, non è mia intenzione”.