La procura anticorruzione francese ha aperto un’inchiesta su Alexis Kohler, braccio destro del presidente Emmanuel Macron. All’origine ci sono sospetti di conflitto d’interessi tra i suoi ruoli pubblici e i legami con l’armatore italo-svizzero Msc. L’associazione anticorruzione di consumatori Anticor aveva annunciato di aver presentato una denuncia contro il 45enne, per appropriazione indebita, corruzione passiva e abuso di potere. L’Eliseo ha definito “totalmente infondati” i sospetti sul segretario generale: “Alexis Kohler manderà alla procura tutti i documenti che provano il suo rispetto della legge durante la sua vita professionale”, ha dichiarato la presidenza.
E’ un’altra notizia scomoda per il presidente 40enne, a cui è stato affibbiato il soprannome di “presidente dei ricchi” dall’opposizione che lo accusa di essere troppo vicino a compagnie e imprenditori. Inoltre, si somma ad altri casi. Quello della ministra del Lavoro Muriel Penicaud, che aveva lavorato con Macron mentre era ministro dell’Economia, ed è sotto indagine per una serata organizzata a Las Vegas per promuovere le compagnie francesi nel 2016. Il contratto per l’evento, dal costo iniziale di 400mila euro e che prevedeva Macron come ospite d’onore, non aveva previsto un bando di gara, causando accuse di favoritismi. Anche Penicaud nega di aver agito in modo illecito. Poco dopo le elezioni dello scorso maggio si era poi dimesso lo stretto alleato di Macron, Richard Ferrand, da ministro della Coesione sociale, per un’indagine su presunti favoritismi riguardanti un fondo pubblico da lui presieduto. Vari ministri del partito MoDem, che sostiene Macron, si sono anch’essi dimessi per presunto uso di fondi europei per i partiti.
Le indagini su Kohler mirano a “verificare se le regole relative alla messa in disponibilità di agenti pubblici siano state rispettate”, ha dichiarato la procura. “Questa denuncia si basa su articoli della stampa Mediapart, che contengono numerosi e gravi errori fattuali”, ha reagito la presidenza. Anticor denuncia gli stretti legami familiari e professionali tra il numero due dell’Eliseo e l’armatore Msc, importante cliente di STX France, cantieri navali francesi di Saint Nazaire. L’associazione critica Kohler per aver accettato di sedere come rappresentante dello Stato al consiglio d’amministrazione di STX France a partire dal 2010, mentre “non poteva ignorare che esisteva un conflitto d’interesse”, visto che l’armatore Msc è stato fondato e diretto da cugini della madre. Per dimostrarlo, ha ricordato che Kohler ha per due volte si era mosso per lasciare il posto di direttore aggiunto del governo al ministero dell’Economia, per unirsi all’armatore: la prima nel 2014 quando la commissione deontologica si era opposta alla richiesta, mentre nel 2016, quando Macron si era dimesso dal ministero dell’Economia, la commissione aveva dato l’ok e Kohler era entrato in Msc come direttore finanziario. Occupando queste alte funzioni, è diventato membro attivo della campagna presidenziale di Macron.
Su questo periodo, Anticor sospetta che Kohler sia intervenuto come dirigente di Msc in una riunione al ministero dell’Economia, nel marzo 2017, mentre STX France rischiava il fallimento. Nove mesi dopo l’arrivo a Msc, Kohler ha poi raggiunto Macron per diventare segretario generale dell’Eliseo. Interpellato da Mediapart, Kohler ha detto di aver “sempre informato la gerarchia delle situazioni in cui ci si sarebbe potuti trovare in conflitto d’interesse”, e di essersi sempre “fatto da parte per evitare tali situazioni”.
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