Dopo l’attentato di Carcassonne e Trebes, in cui almeno 4 persone sono state uccise, gli inquirenti continuano le indagini per capire i motivi dietro l’attacco di Radouane Lakdim. Nell’abitazione del venticinquenne francese di origini marocchine sono stati trovati “appunti che alludono allo Stato islamico e fanno pensare a un testamento”. Lo ha fatto sapere una fonte giudiziaria, aggiungendo che sono stati trovati anche “supporti digitali”.
In queste ore sono state fermate due persone vicine a Radouane Lakdim: un suo amico che, secondo i media francesi, che citano proprie fonti e fonti della procura, sarebbe un minorenne nato nel 2000; e la compagna diciottenne dell’attentatore
Presentandosi come “soldato dell’Isis”, Lakdim ha ucciso quattro persone, e le sue azioni sono state rivendicate dal gruppo terrorista. Tra questi anche l’agente eroe Arnauld Beltrame, che si è offerto volonario al posto di un altro ostaggio. Di lui il ministro dell’Interno francese, Gerard Collomb ha detto: “È morto per il suo Paese. La Francia non dimenticherà il suo eroismo”. Per ricordare il gendarme e tutte le vittime, allo scoccare della mezzanotte la Tour Eiffel, a Parigi, ha spento le luci.