“Torno a casa e in tv vedo che i manifestanti contro il G7 di Torino stanno decapitando due manichini, uno col mio volto, uno col volto del ministro del Lavoro. Questi signori hanno installato una ghigliottina e pensano di essere simpatici ricordando le macabre esecuzioni del passato. Non mi fanno impressione le pagliacciate”. Lo ha scritto su Facebook, il segretario del Pd Matteo Renzi, che elogia poi il comportamento delle forze dell’ordine alle proteste contro il G7 di Venaria, alle porte di Torino. “Però in questa vicenda – prosegue il segretario Dem – ci sono agenti di polizia, carabinieri, uomini delle nostre forze dell’ordine che vengono feriti sul serio, non a parole. Le botte le hanno prese davvero, loro: hanno prognosi fino a 40 giorni. E ci sono squallidi amministratori comunali che non hanno avuto la forza – o la voglia – di spendere una parola per prendere le distanze da certe formazioni anarchiche o presunti tali, da centri sociali, da persone abituate a vivere di violenza quantomeno verbale. Non mi fa effetto vedere la mia testa rotolare. Mi fa effetto vedere persone che rinunciano a pensare con la loro testa e vivono di slogan legati a un passato ideologico e fumoso. E mi fa effetto vedere amministratori comunali pagati da tutti i cittadini che anzichè schierarsi con le forze dell’ordine e con le istituzioni rilanciano le immagini della rivoluzione francese e dei tempi della ghigliottina”. “Troppo facile – conclude l’ex premier – prendere le distanze a parole e poi però sfilare con i violenti nei cortei. Ci avevano chiesto di portare il G7 a Torino e poi hanno fatto fare una figuraccia all’anima profonda e solidale di questa città, prima capitale d’Italia. Peccato. Il mio affetto, la mia solidarietà, la mia gratitudine alle forze dell’ordine e agli agenti feriti”.
A Renzi replica il candidato premier del M5S Luigi Di Maio via Facebook: “Le violenze non fanno parte del Dna del Movimento 5 Stelle ed è bene sottolinearlo. Soprattutto davanti a Renzi che perde l’occasione di tacere per attaccare l’amministrazione di Torino. Anziché sfruttare cinicamente questi episodi di violenza per una sterile polemica politica, avrebbe potuto limitarsi a solidarizzare con gli agenti e le istituzioni”.
“La sindaca di Torino Chiara Appendino – continua Di Maio – ieri, in seguito agli scontri, ha espresso sostegno alle forze dell’ordine per gli attacchi subiti e augurato pronta guarigione agli agenti feriti. Io sto con lei, con la città e con l’amministrazione che si è messa a disposizione per il G7. Non mi è piaciuta e non è giustificabile neppure la macabra provocazione che ha visto protagonista dei manichini con le sembianze sue e di Poletti. Le nostre battaglie le abbiamo sempre fatte in parlamento e in nessuna nostra manifestazione di piazza (e sono tante) è mai avvenuto alcuno scontro nonostante le migliaia di persone partecipanti. Accuse rispedite al mittente. E ora faccia lavorare i suoi per migliori politiche del lavoro e per i giovani visto che purtroppo, ancora per qualche mese, governare tocca a loro”.
A Renzi controbatte in una nota nel pomeriggio anche il vicesindaco di Torino Guido Montanari, numero 2 della amministrazione della 5 Stelle Appendino: “Amministratori e consiglieri che, a Torino, hanno espresso posizioni critiche o hanno partecipato ai cortei sono stati accomunati ai delinquenti che hanno bruciato cassonetti o attaccato le forze dell’ordine – dice -. Respingo questa visione provocatoria che è lontana dalla realtà”.
Ma sempre dalle fila pentastellate Francesca Frediani, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle in Piemonte, in un tweet afferma: “Sembra impossibile. Andrea libero subito”, commentando la notizia dell’arresto di uno dei leader del centro sociale torinese Askatasuna ed esponente No Tav, Andrea Bonadonna, preso in consegna ieri sera dalla polizia al termine del corteo di protesta contro il G7.
“Che vergogna a Torino. In democrazia si manifesta liberamente. E pacificamente. Condivido parole di Matteo Renzi”, ha tuonato su Twitter Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera. E il deputato Dem Emanuele Fiano si unisce a chi punta il dito contro i Grillini e scrive su Facebook: “A Torino arrestato Bonadonna, uno dei capi del centro sociale Askatasuna. Ha picchiato un poliziotto. La consigliera regionale M5S Frediani scrive: ‘Andrea libero subito’. Con chi sta cinque stelle sindaco Appendino? Noi con il poliziotto picchiato. Non di certo con quei delinquenti che hanno decapitato i manichini di Renzi e di Poletti o che picchiavano i poliziotti”.