Roma, 8 apr. (LaPresse) – “È difficile comprendere le ragioni per le quali il nostro settore sia stato sistematicamente ‘dimenticato’ nelle iniziative di sostegno che, invece, sono state adottate per gli altri carburanti”. Lo sottolinea Flavio Merigo, presidente di Assogasmetano, nel corso della conferenza stampa organizzata insieme a Federmetano e Assopetroli-Assoenergia. “Abbiamo sempre sostenuto, e i fatti recenti lo confermano, che la strategia energetica del nostro Paese, come in altri Stati, non potesse prescindere dall’uso del metano sia in fase liquida che gassosa che, oltretutto, rappresenta un ponte strategico verso la produzione e l’uso massiccio del biometano, una delle fonti rinnovabili, di cui l’Italia ha estremo bisogno, per assicurare una sostenibilità economica, tecnica, energetica ed ambientale in linea con i requisiti dell’economia circolare”, continua Merigo, ricordando che si è parlato a lungo, in questi mesi, “della necessità di decarbonizzazione del settore trasporti ma poca enfasi è stata data al fatto che i veicoli alimentati a biometano non solo sono dei veri ZEV ma addirittura, a seconda della matrice di produzione del biometano, NEV (negative emission vehicles) che rischiano di non avere futuro se il settore del metano per autotrazione dovesse scomparire per miopia energetica ed ambientale o, peggio, per scelte anacronistiche o ideologiche”.
Gas: Assogasmetano, misure solo per altri carburanti, noi dimenticati
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