Nuove violenze alla frontiera tra la Striscia di Gaza e Israele. I soldati israeliani – fa sapere il ministero della Salute di Gaza – hanno sparato contro i dimostranti, uccidendo una persona, durante le proteste vicino a Khan Younis. La Mezzaluna rossa palestinese intanto ha dato notizia, citata dai media locali, di 81 dimostranti feriti, di cui 36 da spari d’arma da fuoco, tre in gravi condizioni perché in due casi colpiti alla testa e uno al petto dai proiettili.
Nella nuova giornata di protesta i palestinesi nell’enclave hanno lanciato sassi e dato fuoco a pneumatici, mentre i soldati israeliani alla barriera di separazione hanno esploso gas lacrimogeni e sparato con munizioni vere. La prima giornata della Marcia del ritorno si era conclusa con l’uccisione di 19 palestinesi da parte delle forze armate israeliane.
Migliaia di palestinesi si stanno radunando in diversi luoghi lungo la barriera, nell’ambito delle sei settimane di proteste indette per rivendicare il diritto al ritorno nelle terre da cui i palestinesi furono espulsi e che si trovano in territorio israeliano.