I resti riconducibili al corpo di Gioele portano segni di “aggressione da parte della macro fauna” quindi di morsi di animali. Lo ha detto il medico legale, Giuseppina Certo, consulente della famiglia Mondello, che ha partecipato all’autopsia a Messina, confermando che quello che resta del cadavere “è abbastanza compromesso”. “C’e’ del terriccio che e’ stato analizzato e prelevato. Non si puo’ dire ancora dove il bambino e’ morto e capire se e’ stato morso prima o dopo la morte. Sono valutazioni che si faranno concatenando i vari risultati. Abbiamo acquisito dei dati, ma mancano gli arti e parti di tessuti”.
L’avvocato Pietro Venuti, legale della famiglia Parisi, ha spiegato che nel bosco di Caronia si “faranno ulteriori ricerche perché ci sono parti mancanti del corpo del bambino, quindi faranno altre ricerche in quella zona. Dall’autopsia vediamo se è possibile risalire alla causa della morte”. Il corpo del bimbo è stato ritrovato dopo 16 giorni dalla scomparsa.