Non c’è niente da fare per i titoli più gettonati: Vice e A Star is Born vincono una statuetta ciascuno. A trionfare ai Golden Globes 2019 è il titolo più amato dal pubblico nell’anno appena passato: Bohemian Rhapsody, il film biografico su Freddie Mercury che ha fatto record di incasso in tutto.
Il mondo si porta a casa il premio per il Miglior Film e per il Miglior Attore protagonista (Rami Malek). Gli altri premi sono ‘sparsi’ tra gli altri film in gara, nessuno sovrasta veramente gli altri. Roma di Netflix vince sia come Miglior Film Straniero che come regista (Alfonso Cuaròn); la Miglior Sceneggiatura va invece a una commedia, Green Book, che vince anche il premio per il Miglior attore non protagonista (Mahershala Ali).
La miglior canzone, come previsto, va a Shallow scritta da Lady Gaga per A Star is Born ma la popstar deve rinunciare al riconoscimento come Miglior Attrice dell’anno in un ruolo drammatico, premio che porta a casa invece Glenn Close, per The Wife.
Miglior film drammatico
Bohemian Rhapsody
Miglior film musicale o commedia
Green book
Miglior sceneggiatura
Peter Farrelly, Nick Vallelonga, Brian Currie – Green Book
Miglior film straniero
Roma (Messico)
Miglior colonna sonora
First man
Miglior film d’animazione
Spider-Man – Un nuovo universo
Miglior regista
Alfonso Cuaron – Roma
Peter Farrelly – Green book
Miglior attrice in un ruolo drammatico
Glenn Close – The Wife
Miglior attrice in una commedia
Olivia Colman – La favorita
Miglior canzone originale
Shallow – A star is born
Miglior attore in film drammatico
Rami Malek – Bohemian Rhapsody
Miglior attore in una commedia
Christian Bale – Vice – L’uomo nell’ombra
Miglior attore non protagonista
Mahershala Ali – Green Book