Mosca ha confermato la ripresa dell’accordo sull’export del grano: l’Ucraina ha fornito le “necessarie garanzie scritte per non utilizzare il corridoio del grano nel Mar Nero per operazioni di combattimento contro la Russia”, ha detto il ministero della Difesa russo, chierendo che le rassicurazioni sono state ottenute “attraverso la mediazione della Turchia e delle Nazioni Unite”.
Il ministro della Difesa russo ha comunicato al suo omologo turco che Mosca ha accettato di tornare a un accordo mediato tra Turchia e Nazioni Unite per consentire la spedizione di milioni di tonnellate di grano ucraino attraverso il Mar Nero. Erdogan aveva in precedenza riferito che il corridoio sarebbe “continuato come prima” a partire da mercoledì. Il presidente turco ha aggiunto che l’accordo darà la priorità alle spedizioni verso le nazioni africane, tra cui Somalia, Gibuti e Sudan, in linea con le preoccupazioni della Russia secondo cui la maggior parte del grano sarebbe finito nelle nazioni più ricche. Nella notte il presidente ucraino Zelensky aveva chiesto una maggiore protezione per il corridoio.