Poi, eventualmente, si potrà anche parlare di retrocessione: perché il Betis, penultimo nel campionato spagnolo della Liga, è un autorevolissimo candidato alla Liga Adelante. Ma intanto i giocatori biancoverdi vogliono togliersi qualche soddisfazione e godersi in Europa quella buona sorte che in Spagna fino a questo momento gli è stata negata. Il sorteggio oltretutto ha voluto che sulla strada degli ottavi di finale al Real Betis Balompié fosse riservata nientemeno che la rivale per eccellenza, il Siviglia. Ed è questo che deve avere galvanizzato una squadra che nella partita d’andata ha giocato alla morte, conquistando un memorabile 2-0 in trasferta grazie ai gol di Léo Baptistão e di Salvador Sevilla (nella foto dopo il gol), salito dalla panchina per firmare un 2-0 esterno che è anche la peggior sconfitta nella storia europea del Siviglia.
E’ la prima volta che le due squadre si affrontano in ambito europeo: ma ci sono stati ben 108 derby di Siviglia a cominciare dal primo, nella Copa del Rey del 1927/28, e il Siviglia guida questo confronto di stracittadine 48-34 con 26 pareggi.
Pareggio che al Siviglia stavolta non potrà bastare perché il Football Club, che sulla carta era anche il superfavorito, dovrà vincere e con almeno tre gol di scarto (o quanto meno 3-1).
Il Betis arriva da una tradizione pessima in fatto di derby: quattro pareggi e due sconfitte. L’ultima vittoria risale all’aprile del 2006 nella Liga. Ma è una grande occasione, magari anche per dimostrare che la partita per la salvezza non è ancora chiusa anche perché in Europa il Betis ha un invidiabile ruolino di marcia interno cinque partite senza sconfitte concedendo appena un gol. Numeri ben diversi da quelli della Liga ma chissà che questo miracolo, non ne aiuti anche un altro.
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