“Ma perchè non si ammazza, ma fallo ammazzare, ma che c… ti interessa”. A parlare è il boss siracusano di Cosa nostra, Salvatore Giuliano, che stava pianificando l’omicidio del giornalista Paolo Borrometi, direttore del sito la spia.it, impegnato in inchieste sul territorio. L’intercettazione tra il boss e un esponente di spicco della mafia siracusana, Giuseppe Vizzini, è riportata nell’ordinanza di custodia cautelare a firma della gip del tribunale di Catania, Giuliana Sammartino, che ha portato in carcere tre persone e una quarta ai domiciliari. “Giuseppe Vizzini, si legge nel documento – ingiuriava il giornalista d’inchiesta Borrometi e Giuliano consigliava di farlo ammazzare”.
Borrometi è finito nel mirino del clan catanese dei Cappello, su richiesta appunto del boss siracusano Salvatore Giuliano, che “stava per organizzare un’eclatante azione omicidiaria” per “eliminare lo scomodo giornalista”, scrive la gip Sammartini nell’ordinanza. “Giuliano consigliava di farlo ammazzare”, continua la gip, “forte dei suoi legami con il clan Cappello”.