L’evitabile pareggio di Bologna ha indubbiamente limitato il passo di un Napoli che si trova in una situazione quasi paradossale sul mercato: è una delle poche società che avrebbe anche dei soldi da investire ma i giocatori che vorrebbe Benitez sono proposti a prezzi assurdi o non c’è disponibilità. Di qui il ragionamento giusto, ed estremamente intelligente del club: inutile fare la corsa a un campionato che è praticamente già in mano della Juventus, con otto punti di vantaggio sulla seconda e comunque con una Roma davanti che continua a marciare a ritmi stellari. Il Napoli deve continuare a programmare a lungo termine e cominciare a pianificare magari fin d’ora, con pochi innesti efficaci, a centrocampo e in difesa, quella che sarà la stagione che verrà per rendersi più competitiva e alzare il proprio livello di una tacca.
Magari evitando i passi falsi che di tanto in tanto si rincorrono in una stagione che con qualche punto perso in meno potrebbe vedere proprio il Napoli al posto della Roma.
Contro il Chievo è una partita a senso unico, da non perdere. Undici i precedenti tra Napoli e Chievo in Serie A. Nessun pareggio, sei vittorie campane e cinque per i veneti.
Il Napoli ha vinto quattro delle cinque sfide giocate al San Paolo, permettendo al Chievo di segnare solo in occasione della sconfitta del settembre 2010 (1-3 per i veneti il finale).
Napoli che viaggia sull’onda di un’imbattibilità che prosegue da sette partite: ma che in tre occasioni è stato bloccato sul pari. E in questo caso possiamo parlare di almeno quattro punti letteralmente regalati.
Il Chievo di Eugenio Corini, per contro, non vince da cinque giornate (tre sconfitte e due pareggi).
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