“Su Ilva commesso un delitto perfetto. Dal parere dell’avvocatura capirete che c’è pochissimo di regolare in questa gara“. Così il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, in conferenza stampa al Mise.
La gara di cui parla Di Maio è quella con la quale Am Investco Italy (azionista di maggioranza della cordata ArcelorMittal) si era aggiudicata lo stabilimento di Taranto che dà lavoro a 13.522 dipendenti (di cui circa 2500 in cassa integrazione). Per quanto è dato di sapere, il parere dell’Avvocatura è che la gara presenta criticità e vizi ma non tali da portare automaticamente all’annullamento.
“Abbiamo chiesto se è stato giusto non concedere i rilanci. La gara si poteva fare in due round, ci poteva essere la possibilità di rilanciare. Questo non è stato concesso, nonostante il concorrente lo avesse chiesto”. Così il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, in conferenza stampa al Mise. “Secondo noi c’è stato un eccesso di potere. I rilanci non sono solo una cosa tecnica, significa avere una migliore offerta, non si è fatto l’interesse dello Stato e dei cittadini. I cittadini sono stati penalizzati da un eccesso di potere”