L’incontro tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio in mattinata alla Camera è durato più di un’ora: al centro del dialogo per provare a dare vita al governo Lega-M5s l’accordo su nomi e il contratto di programma, da sottoporre al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Presenti anche Vincenzo Spadafora e Giancarlo Giorgetti. “Clima positivo per definire il programma e le priorità di governo – si legge in una nota congiunta a firma dei due leader di Lega e M5S – Sulla composizione dell’esecutivo e del premier sono stati fatti significativi passi in avanti nell’ottica di una costruttiva collaborazione tra le parti con l’obiettivo di definire tutto in tempi brevi per dare presto una risposta e un governo politico al Paese. Già nel pomeriggio la prima riunione con i responsabili tecnici dei diversi settori MoVimento 5 stelle e Lega”, riporta ancora il comunicato.
Intanto, è arrivato il passo di lato di Silvio Berlusconi che è uscito di scena, benedicendo così un governo Lega-M5S, e ha spiegato di farlo per il bene del paese, per sbloccare l’impasse, ma senza parteciparvi attivamente. “Se un’altra forza politica della coalizione di centrodestra ritiene di assumersi la responsabilità di creare un governo con i cinque stelle, prendiamo atto con rispetto de