Il Derby d’Italia ritrova i tifosi dopo due anni di pandemia. Con San Siro aperto al 75% sono attesi circa 56mila spettatori, quasi tutti pronti a spingere l’Inter campione alla vittoria contro la Juventus storica rivale. Sarà il primo Derby d’Italia per Simone Inzaghi sulla panchina nerazzurra, così come per Edin Dzeko al centro dell’attacco. Loro che fino a sei mesi fa si fronteggiavano nel Derby della Capitale ora saranno sulla stessa barca per provare a regalare una gioia ai tifosi della Beneamata. Con tre punti di vantaggio in classifica, l’Inter ha una ghiotta occasione per tenere a distanza la Juventus e forse metterla definitivamente fuori dai giochi per lo Scudetto. La vittoria, inoltre, consentirebbe ai nerazzurri quanto meno di tenere il passo del Napoli impegnato in casa della Roma dell’ex nerazzurro Jose Mourinho.
“Una gara del genere va oltre i tre punti, la Juve è una rivale storica”, ha detto oggi Inzaghi in conferenza stampa. “Il campionato è appena iniziato, siamo agli inizi ma è una partita importantissima tra due squadre molto forti. Giochiamo davanti ai nostri tifosi, la squadra è consapevole dell’importanza della gara e cosa rappresenta per società e tifosi. Dovremo fare una grandissima gara”, ha aggiunto. “Mi fa piacere la considerazione di Allegri, ma potrei dire lo stesso di Juve, Napoli e Milan. Sarà un campionato avvincente e l’Inter proverà a fare del proprio meglio”, ha detto poi Inzaghi commentando le parole di Allegri secondo cui l’Inter resta la favorita per lo Scudetto. Inter che arriva alla supersfida di San Siro reduce dall’importante vittoria in Champions contro lo Sheriff. “Dopo Roma serviva un riscatto immediato e abbiamo reso semplice una gara tutt’altro che facile, contro una squadra con ottimi giocatori in ripartenza. Siamo stati bravi a reagire subito, ora abbiamo domani un’altra grande possibilità. Un risultato positivo sarebbe una grande spinta”, ha dichiarato Inzaghi.
Tornando al ko contro la Lazio e alle polemiche che ne sono scaturite, l’allenatore dell’Inter ha annunciato che “da ora in poi con l’avversario a terra continueremo a giocare e solo l’arbitro fermerà il gioco”. “La sconfitta di sabato ha rallentato il nostro cammino ma ora dobbiamo solo pensare a essere squadra”, ha detto Inzaghi. Parlando della Juventus, l’allenatore nerazzurro ha invitato i suoi a non abbassare la guardia di fronte ad una squadra che non ha più nelle sue file il capocannoniere dello scorso anno. “Ronaldo è un grandissimo giocatore, ma la Juve ha tantissimi campioni penso a Dybala e Morata. Hanno recuperato tutti gli effettivi, vengono da buonissimi risultati e dovremo fare grandissima attenzione”, ha detto Inzaghi. “Noi dobbiamo solo pensare a noi stessi, perchè sappiamo cosa rappresenta Inter-Juve. Stanno trovando le loro certezze, ma non penso alle loro dichiarazioni”, ha aggiunto.
Per quanto riguarda la formazione, Inzaghi ha detto che “l’unico indisponibile è Correa, si sta allenando a parte e proveremo a portarlo a Empoli”. Rispetto alla partita di martedì in Champions, il tecnico dovrebbe riproporre in difesa Bastoni al posto di Dimarco, mentre sulle fasce Darmian è favorito rispetto a Dumfries a destra con Perisic a sinistra. A centrocampo Vidal si gioca con Calhanoglu il posto da titolare al fianco degli inamovibili Barella e Brozovic. In attacco spazio alla coppia Lautaro-Dzeko, con Sanchez alternativa preziosa dalla panchina. Parlando dei singoli, Inzaghi ha elogiato “Vidal che martedì ha fatto un’ottima partita come tutti i suoi compagni” mentre “Perisic è un grande giocatore, sabato gli ho chiesto un sacrificio a giocare da attaccante ed è una risorsa che mi tengo stretto. Ha tanta esperienza, ha vinto tanto e me lo tengo con piacere”.