L’Iran ha dichiarato di aver giustiziato due uomini condannati per la presunta uccisione di un volontario paramilitare durante una manifestazione. Si tratta delle ultime esecuzioni volte a fermare le proteste nazionali che stanno sfidando la teocrazia del Paese. La magistratura iraniana ha identificato i giustiziati come Mohammad Karami e Mohammad Hosseini, facendo diventare quattro le persone giustiziate dall’inizio delle manifestazioni di settembre per la morte di Mahsa Amini.
L’agenzia di stampa Mizan ha dichiarato che i due uomini sono stati condannati per aver ucciso Ruhollah Ajamian, un membro della forza Basij volontaria della Guardia Rivoluzionaria iraniana, nella città di Karaj, fuori Teheran, il 3 novembre. I Basij si sono dispiegati nelle principali città, attaccando e detenendo i manifestanti, che in molti casi hanno reagito. Non è stato immediatamente chiaro quale tribunale abbia esaminato i casi dei due uomini. Tuttavia, i tribunali rivoluzionari iraniani a porte chiuse, criticati a livello internazionale, hanno emesso due delle condanne a morte.