Sono morti a poche ore di distanza l’uno dall’altra alla veneranda età di 96 anni dopo 71 anni di matrimonio. E’ la dolce storia di Isabell Whitney e Preble Staver che hanno chiuso insieme la loro esistenza in una casa di riposo di Norfolk, in Virginia. La loro storia è stata raccontata dal sito People.com e ha commosso molta gente negli Stati Uniti.
Isabell e Preble si conobbero in un “blind date” a Philadelphia negli anni ’40. Entrambi, in quei giorni, avevano deciso di dare il loro contributo allo sforzo alleato contro il nazismo. Isabell si arruolò come crocerossina in Maryland e Preble combatté nei marines guadagnandosi anche una medaglia di bronzo al valore. Qualche mese dopo la fine della guerra, il 15 febbraio del 1946, si sposarono. Da allora cambiarono città e lavoro (lui faceva il lobbysta e il bancario), passarono terribili traversie ma non vennero mai meno alla loro promessa d’amore e non si lasciarono mai.
La coppia ebbe 5 figli che, oggi, ricordano la rigidità di Preble nello stabilire ferree regole educative e la dolcezza di Isabell che dava una mano, quando poteva, ai ragazzi nel romperle. Nel 1975, quando abitavano a Naples, in Florida, sulla famiglia si abbatté una terribile sciagura: uno dei ragazzi morì giocando a foot ball durante l’ultimo anno di high school. La tragedia, paradossalmente, finì per unire ancora di più le loro vite. Una delle figlie, Laurie Staver Clinton (che ha raccontato a “People” gli ultimi giorni dei suoi genitori ed è autrice di questa foto) ha spiegato che Preble emerse quasi addolcito da quella durissima prova: “Papà e mamma fecero come un patto: ne sarebbero usciti insieme. Ciascuno di loro divenne supporto per l’altro”. E, incredibilmente, un dolore che, tante volte è causa di tragiche separazioni, fortificò la loro unione. Negli anni successivi vissero a Bluffon (South Carolina) in una casa su un campo di golf dove si divertirono un mondo e, negli ultimi anni, si trasferirono a Norfolk in Virginia.
Qualche anno fa, Isabell cominciò a dar segni di demenza senile: si ripeteva spesso, sbagliava nel riconoscere le persone, ma non perse mai il contatto con la figura di Preble e non sbagliava mai il suo nome. Poi le sue condizioni peggiorarono e i due vennero separati. Preble, ormai, si muoveva solo con la sedia a rotelle ma, ogni giorno, a forza di braccia, muoveva la sedia fino alla stanza di Isabell. Stavano lì per ore, tenendosi per mano e dicendosi quanto si erano amati e continuavano ad amarsi.
Fra i due sposini c’erano quindici giorni di differenza: Preble era nato il 14 ottobre del 1921 e Isabell il 31 ottobre dello stesso anno. Il giorno del suo ultimo compleanno, quando ormai Isabell stava molto male ed era allettata e quasi del tutto incosciente, Preble chiese di poter dormire un’ultima volta con la moglie. Parenti e infermiere li aiutarono e i due sposini vennero messi a letto insieme e passarono alcune ore a dormicchiare mano nella mano.
Nelle ultime ore di Isabell, il 25 ottobre, Preble volle starle accanto tenendole la mano finche lei non smise di respirare. Poi, con un gesto dolcissimo, le aggiustò il lenzuolo e si lasciò condurre fuori dalla stanza. Quattrodici ore più tardi, anche lui lasciò questo mondo per raggiungere la sua Isabell dovunque si trovasse.