Pechino (Cina), 19 nov. (LaPresse/Xinhua) – Le autorità della Cina hanno confermato la morte di Fan Jinghui, l’ostaggio cinese che il gruppo Stato islamico aveva annunciato di avere catturato lo scorso settembre. L’annuncio della conferma è stato dato dal portavoce del ministero degli Esteri Hong Lei, il quale ha offerto le sue condoglianze alla famiglia e agli amici di Fan e affermato che “il governo cinese condanna duramente l’atrocità contro l’umanità e chiede che i criminali siano portati di fronte alla giustizia”. Definendo il terrorismo una minaccia comune all’intera umanità, Hong ha poi affermato che il governo di Pechino si oppone al terrorismo in ogni sua forma e combatte le violenze e i crimini che minacciano la civiltà. “La Cina continuerà a migliorare la cooperazione contro il terrorismo con la comunità internazionale e a mantenere la pace e la tranquillità mondiali”, ha detto Hong. A settembre i terroristi avevano annunciato di avere preso in ostaggio Fan e un cittadino norvegese di nome Ole Johan Grimsgaard-Ofstad e ieri, sul loro giornale in lingua inglese Dabiq, hanno reso noto di averli uccisi.
Isis, Cina conferma uccisione ostaggio rapito a settembre
By
Posted on
Pechino (Cina), 19 nov. (LaPresse/Xinhua) – Le autorità della Cina hanno confermato la morte di Fan Jinghui, l’ostaggio cinese che il gruppo Stato islamico aveva annunciato di