A giugno, dopo tre mesi di crescita, la stima degli occupati registra un calo dello 0,2% rispetto a maggio, pari a 49 mila persone occupate in meno. Lo rileva l’Istat, precisando che il tasso di occupazione scende al 58,7% (-0,1 punti percentuali). Rispetto a giugno dello scorso anno, gli occupati sono in crescita dell’1,4%, ovvero 330 mila persone.
“L’occupazione registra un calo che si concentra soprattutto tra gli uomini e le persone con più di 35 anni”, spiega l’istituto statistico, che aggiunge che “a fronte della diminuzione dei dipendenti permanenti e degli autonomi continuano a crescere i dipendenti a termine”.
In particolare, la diminuzione congiunturale dell’occupazione coinvolge soprattutto gli uomini (-42 mila) e le persone di 35 anni o più (-56 mila). Nell’ultimo mese crescono i dipendenti a termine (+16 mila), che toccano il livello record di 3,105 milioni di persone, mentre il calo si concentra tra i permanenti (-56 mila), che sono 14,88 milioni, e in misura più contenuta tra gli indipendenti (-9 mila), pari a 5,3 milioni.
Nonostante la flessione registrata a giugno, nel periodo aprile-giugno l’istituto statistico stima una consistente crescita degli occupati (+0,8% rispetto al trimestre precedente, pari a +196 mila). L’aumento interessa entrambe le componenti di genere, coinvolge le persone di 25 anni o più e tra queste principalmente gli ultracinquantenni (+140 mila). Crescono nel trimestre i lavoratori a termine (+123 mila) e gli indipendenti (+75 mila) mentre restano sostanzialmente stabili i dipendenti permanenti.
Su base annua, a giugno si conferma la crescita occupazionale (+1,4%, +330 mila). L’espansione interessa uomini e donne e si concentra tra i lavoratori a termine (+394 mila), in lieve ripresa anche gli indipendenti (+19 mila), mentre calano i dipendenti permanenti (-83 mila). Crescono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+355 mila) e i 15-34enni (+119 mila) mentre calano gli occupati tra i 35 e i 49 anni (-145 mila). Al netto della componente demografica si registra un segno positivo per l’occupazione in tutte le classi di età.
Il tasso di disoccupazione sale al 10,9%, in aumento di 0,2 punti percentuali su base mensile. La stima delle persone in cerca di occupazione a giugno registra un aumento del 2,1%, pari a 60 mila disoccupati in più. La crescita della disoccupazione riguarda entrambi i generi e tutte le classi di età, ma quella giovanile si attesta al 32,6%, in aumento di 0,5 punti percentuali rispetto a maggio. L’incidenza dei disoccupati sulla popolazione di questa classe di età è pari all’8,6% (+0,2 punti). Su base annua la disoccupazione giovanile risulta comunque in flessione di 2 punti percentuali.