Appena saranno rese note le motivazioni della decisione di ieri della Corte Costituzionale sull’inammissibilita’ del referendum sul Jobs act, il sindacato “valutera’ quali sono tutte le strade” percorribili, “italiane, europee, legislative e contrattuali”. Lo ha affermato il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, che si e’ detto “curioso di capire le motivazioni che hanno portato a rendere non ammissibile” il quesito referendario sul Jobs act. Intervistato a Radio Anch’io su Radio2, Landini ha ricordato che nel 2003 il quesito referendario sull’articolo 18 era stato ritenuto invece ammissibile. Il leader dei metalmeccanici della Cgil ha quindi insistito sulla necessita’ che i voucher siano aboliti, ritenendo sbagliato un intervento correttivo da parte dell’esecutivo: “Il punto non e’ vedere i danni fatti, e ne sono stati fatti anche troppi, ma cancellare i voucher” e discutere in Parlamento la Carta dei diritti al centro di una proposta di legge della Cgil, che regola il lavoro occasionale, garantendo diritti e tuteli ai lavoratori
Jobs act, Landini: Su articolo 18 tenteremo tutte le strade
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