Le fotografie della duchessa di Cambridge, Kate Middleton, in topless pubblicate dal settimanale Closer sono state una violazione della privacy. Lo ha stabilito un tribunale di Nanterre, secondo quanto riferisce Guardian, che ha ordinato alla rivista di pagare 100mila euro in risarcimenti per danni e interessi, e ha imposto al direttore e alla proprietà di versare 45mila euro a testa.
Si tratta di una cifra assai minore degli 1,5 miliardi di euro chiesti dalla coppia britannica. Sei persone sono state processate, tra cui dei fotografi, per le fotografie scattate durante una vacanza in Francia e pubblicate anche dal quotidiano locale La Provence.
Le foto furono scattate all’interno del castello nel Luberon, in Provenza, del visconte Linley, nipote della regina Elisabetta II, e prima di essere ritirate per ordine dei giudici comparvero anche su riviste di altri Paesi europei. Durante l’udienza a maggio l’avvocato della coppia britannica, Jean Veil, aveva letto un testo scritto da William, che descriveva i fatti come “particolarmente dolorosi” perché gli ricordavano l’insistenza dei paparazzi che fu “all’origine della morte della madre”, Diana di Galles. Questa morì vent’anni fa in un incidente d’auto a Parigi, inseguita dai fotografi.