Definire ‘piccola’ la Bielorussia non è del tutto corretto: parliamo di una squadra che è cresciuta molto nel corso degli ultimi anni con un settore giovanile estremamente promettente e con un progetto di gioco che dimostra un margine di miglioramento anche sensibile. Ma pensare che la Bielorussia, piccola o meno, possa in qualche modo impensierire una Spagna che è lanciatissima e si appresta a chiudere il girone di qualificazione senza sconfitte e probabilmente con il record assolute di marcature, è davvero troppo.
I due volte campioni europei e campioni del mondo in carica hanno vinto quattro partite e pareggiato due gare e hanno gli stessi punti della Francia che tuttavia ha giocato una partita in più. Anche per questo la Roja non può assolutamente permettersi alcuna distrazione. Occorre una vittoria per poi pensare con calma alla gara decisiva contro la Georgia e garantirsi la qualificazione e il primo posto.
La Bielorussia è ultima in classifica, quattro punti in sette partite e il loro obiettivo è semplicemente quello di evitare l’ultimo gradino scavalcando la Goergia: difficile possano farlo con la Spagna. All’andata, nell’ottobre dello scorso anno a Minsk, la Spagna vinse 4-0. Spagna che potrebbe anche stupire con Michu (nella foto con la maglia di club dello Swansea), in campo fin dal primo minuto, pronto a fare il suo esordio internazionale per rimpiazzare l’infortunato David Villa. Sempre che Del Bosque decida di escludere calibri come Llorente e Soldado. Casillas lascia i suoi problemi al Real e sarà titolare tra i pali mentre l’assenza di Jordi Alba dovrebbe anticipare i tempi di Juanfran sulla sinistra.
Da controllare tra i bielorussi Kalacehv e Kornilenko, consumato attaccante di 30 anni, che festeggerà la sua presenza numero 59 e punta a marcare un gol prestigioso, sarebbe il 14esimo con la maglia della sua nazionale.