La soglia d’età per gli sgravi d’assunzione dei giovani previsti nella prossima legge di Bilancio è fissata, per il 2018, a 35 anni. Lo ha annunciato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, durante la riunione con i sindacati di stamane, secondo quanto riferiscono persone presenti all’incontro. Si tratterà di una decontribuzione fino al 50% per tre anni. Al Sud la decontribuzione sarà del 100%.
Secondo l’ipotesi illustrata dal ministro del Lavoro ai sindacati, la decontribuzione per l’assunzione dei giovani si limiterebbe ad un anno per gli under 35, per il solo 2018, mentre per gli under 29 durerebbe complessivamente tre anni.
La manovra che il governo si appresta a varare oggi è di 20 miliardi circa, di cui 15 per scongiurare l’aumento dell’Iva. Tra le priorità ci sono il lavoro giovanile, la lotta alla povertà (con l’allargamento della platea agli over 55) e gli incentivi all’interno del piano industria 4.0, ha aggiunto il ministro.
Poletti ha fatto sapere inoltre che il governo “non ha maturato alcuna decisione” sull’aspettativa di vita e il conseguente adeguamento dell’età per andare in pensione (che dovrebbe, secondo diverse stime, alzarsi a 67 anni).