Beppe Grillo richiama all’ordine i portavoce del M5s. “Il MoVimento 5 Stelle chiede di andare al voto dal 4 dicembre e sin da allora abbiamo proposto di approvare una legge elettorale costituzionale che permettesse di farlo. Prima era il Legalicum, ora è il modello tedesco, votato a stragrande maggioranza dai nostri iscritti con oltre il 95% delle preferenze. I portavoce del MoVimento 5 Stelle devono rispettare questo mandato perché il testo depositato in commissione mercoledì sera corrisponde al sistema votato dai nostri iscritti: proporzionale con 5% di sbarramento e divisione tra seggi proporzionali e collegi uninominali con predominanza dei primi per assegnare i seggi”, scrive sul blog.
“Il proporzionale tedesco – prosegue Grillo – non è il nostro modello ideale, ma è un sistema costituzionale che può diventare legge solo grazie a noi. Come gli iscritti hanno deciso, stiamo cercando di inserire alcuni correttivi di governabilità che possano evitare il grande inciucio post elettorale. Correttivi che potrebbero permettere ad un solo partito di avere la maggioranza dei seggi in Parlamento raggiungendo circa il 40% dei voti. Il proporzionale tedesco ha garantito al partito della Merkel il 49% dei seggi con il 41% dei voti. Noi vogliamo qualcosa di più per favorire ulteriormente la governabilità”.
“Le differenze – sottolinea – esistenti con il modello tedesco sono dovute alle diversità dell’assetto costituzionale esistenti tra la Germania e l’Italia. In Italia il numero dei parlamentari non può essere modificato perchè è fissato dalla Costituzione. Il ‘tedesco’ non prevede preferenze, ma prevede liste talmente corte da renderle superflue, che sono proprio quelle raccomandate dalla Corte costituzionale nella sua sentenza ammazza-Porcellum perché in grado di far riconoscere gli eletti agli elettori, e in ogni caso il MoVimento 5 Stelle indirà le parlamentarie online che si svolgeranno su Rousseau. Non ci interessa garantire la rielezione di questo o quell’altro portavoce. Quello che conta è far rispettare il nostro metodo e garantire al Paese di avere una legge elettorale costituzionale, non il Verdinellum”.
BOSCHI: ACCORDO AVRA’ ESITO FAVOREVOLE. “Io sono sempre fiduciosa, e spero che l’accordo tra i tre principali partiti possa avere un esito favorevole”, dichiara intanto la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, ai microfoni di RaiNews24, a margine delle celebrazioni del 2 giugno a Roma. “Sono al lavoro i deputati – spiega l’ex ministra delle Riforme – anche domani continueranno a lavorare sulla legge elettorale, per approdare in aula la prossima settimana”.