Nel posticipo della Ligue 2 di un campionato francese che proprio in cadetteria offre alcune squadre e individualità di grandissimo interesse, spicca questa sera la sfida tra l’Arles-Avignon e il Lens che nonostante un andamento un po’ altalenante non ha ancora messo da parte le proprie ambizioni di un campionato d’avanguardia che possa riportare la squadra nella massima categoria. Il Lens deve lavorare soprattutto in difesa: 14 gol incassati in nove partite sono decisamente troppi per una squadra ambiziosa che vuole puntare in grande. Cinque vittorie, due pareggi e altrettante sconfitte non sono un risultato da poco in una classifica ancora estremamente compatta che vede ben cinque squadre nello spazio di appena due punti. Probabilmente il quadro resterà questo fino alla fine… “ma è sempre meglio stare davanti che dietro” dice filosoficamente Antoine Kombouaré, il tecnico del Lens che ha fatto lavorare i suoi più sotto l’aspetto della gestione mentale che fisica delle partite.
“Prendiamo troppi gol su palla inattiva, spesso per disattenzione – dice Kombouaré – poi siamo bravi a rimediare e a recuperare, ma questo costa fatica e non è che possa sempre accadere”.
Con il pareggio dell’Angers per 0-0 l’occasione è ghiotta per la squadra sangue-oro che potrebbe andare a quota 20, al comando della classifica, scavalcando tutto il drappello di quattro squadre che la precede. Sarebbe un salto di qualità… L’ultima vittoria esterna del Lens risale al 24 agosto (a Laval, 0-2) nel frattempo sono arrivati alcuni colpi a vuoto e una clamorosa eliminazione in Coppa di Lega contro il Creteil. Anche il mese di settembre è stato caratterizzato da una corrente alternata e da rendimenti mai costanti. Per il Lens, se davvero vuole puntare alla promozione, è il momento di una prova di forza e di autorevolezza.
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