L’ex spia russa Sergey Skripal non è più in condizioni critiche dopo esser stato avvelenato con un agente nervino, risponde alle cure e sta “migliorando rapidamente”. Lo ha fatto sapere l’ospedale di Salisbury, nel Regno Unito, citato da Bbc. Il 66enne è cosciente e parla. “Lo scorso giovedì, ho dato notizia che le condizioni di Yulia Skripal erano migliorate ed erano stabili”, ora “voglio aggiornarvi sulle condizioni del padre, Sergey Skripal. Sta rispondendo bene alle cure, migliora rapidamente e non è più in condizioni critiche”, ha dichiarato Christine Blanshard, direttrice medica dell’ospedale.
A partire dalle accuse di Londra a Mosca, il caso ha scatenato una crisi diplomatica senza precedenti dai tempi della guerra fredda. Dopo che Londra ha espulso 23 diplomatici russi, infatti, altri 25 Paesi hanno deciso misure analoghe. E l’inchiesta sull’avvelenamento, così come i suoi strascichi, sono destinati a durare ancora per molto.