Non c’è alcun dubbio che la partita persa in casa dal Belgio nella partita d’esordio del girone di qualificazione all’Europeo Under 21 abbia riservato un pesante campanello d’allarme agli azzurrini e al suo allenatore Gigi Di Biagio. Solo uno sprovveduto non può sapere che il Belgio sotto l’aspetto della formazione dei nuovi talenti e della crescita delle nuove generazioni di calciatori ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. Sotto l’aspetto organizzativo ha imparato molto dalla vicina Olanda, sotto l’aspetto del metodo ha preso a prestito quanto hanno fatto sempre l’Olanda, prima di ogni altro paese, ma poi anche Svizzera e Germania integrando i tantissimi talenti arrivati con la famiglia per motivi di lavoro e pronti a diventare autentici fuoriclasse. Hazard, Lukaku, Mertens e Witsel non sono certo un caso singolare: l’Under21 sta crescendo a livello esponenziale sia qualitativamente che quantitativamente. Al punto che in Belgio si sta parlando addirittura di “problemi di sovrabbondanza di talento”.
Beati loro…
La scoppola di Rieti è stata salutare: “La squadra è cresciuta – dice Di Biagio (nella foto) – quella sconfitta per quanto pesante è stata salutare. Qui abbiamo una motivazione in più che è fare bene di fronte a un grande pubblico di italiani che qui ci aspetta e che vuole il massimo impegno”.
Si gioca a Genk che è la città belga con la maggior comunità italiana in Belgio: oltre 20mila persone. A Genk ci sono due giornali italiani, una radio italiana e diverse televisioni che trasmettono nella nostra lingua. Il Belgio è avanti a noi in classifica perché ha già giocato quattro partite ma l’Italia oggi si gioca molte delle sue chance di qualificazione. In campo i fratelli d’arte, quello di Hazard (che si chiama Thorgan, ha 20 anni e gioca nel Zulte Waregem) e Lukaku (Jordan difensore dell’Anderlecht in prestito a Ostenda. E poi c’è un vero castigamatti che si chiama Michy Batshuayi, ha 20 e gioca nello Standard Liegi: 29 gol in 85 partite ufficiali. In compenso manca il pericolosissimo fantasista del Monaco, Ferreira-Carrasco, squalificato dopo l’ammonizione subita in Irlanda. Un’arma in meno e una possibilità in più per l’Italia che deve assolutamente cercare di sfruttare questa situazione per rimediare agli errori di Rieti e a una classifica che senza tre punti rischia di farsi pesante.
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