Aggredito, insultato e picchiato ‘perché ebreo’: è quanto accaduto ad un bambino di 12 anni. A raccontare la vicenda è stata la famiglia del ragazzino, coinvolgendo il Comune: “Questa mattina un padre ha chiamato in comune per mettere a conoscenza la sindaca di quanto accaduto ieri al figlio di 12 anni. Domenica pomeriggio al parco Altobelli di Venturina Terme. Il bambino è stato aggredito, insultato, preso a calci, colpito da sputi. Autrici di questo grave atto due ragazzine di 15 anni, motivate dal fatto che il bambino è ebreo“, spiega l’amministrazione di Campiglia Marittima, nel Livornese, sulle proprie pagine social. “Sconcerto, commozione e solidarietà – aggiunge il Comune – da chi ha raccolto la telefonata a seguito della quale la sindaca si è messa in contatto con il padre del bambino. La stessa prima cittadina, Alberta Ticciati, commenta: “una situazione incredibile, da pelle d’oca, sembra di essere ripiombati nei tempi più bui della storia del nostro paese.
Il padre del bambino malmenato perché ebreo da due ragazzine di 15 anni mentre si trovava in un parco pubblico a Venturina Terme ha presentato questa mattina denuncia. Nel testo vengono ipotizzati il reato di ingiurie e lesioni. Le due ragazzine, oltre ad aver picchiato il dodicenne e avergli sputato, riferendosi proprio al fatto che il bambino fa parte di una famiglia ebrea, avrebbero aggiunto: “Ti mettiamo nel forno“.