Beatrice Lorenzin presenta il simbolo della sua lista ‘Civica Popolare’ e fornisce alcune precisazioni dopo le accuse di volersi appropriare del logo della Margherita. “Questo simbolo ha una storia. In cima c’è un fiore ‘petaloso’, frutto dell’immaginazione di un bambino. Qualcuno ci vuole vedere una margherita? Assolutamente non va vista. Non stiamo cercando un riferimento botanico, lo diciamo viste le polemiche”, spiega Lorenzin. “Crescita, speranza e futuro sono le tre parole chiave di questo fiore. Non è una margherita, per me è una peonia -aggiunge – Me lo ha regalato un bambino figlio di una mia amica”.
Poi passa all’attacco. “La campagna elettorale in atto mi sembra quella di Cetto Laqualunque, a chi la spara più grossa. Gli italiani hanno capito che si tratta di promesse non mantenibili”. “Abbiamo vaccinato gli italiani, ma credo che l’Italia abbia bisogno di un vaccino contro l’incapacità e dai populismi e gli estremismi. Vogliamo introdurre un nuovo farmaco: l’ascolto”.