“Lettera aperta al ministro Poletti: via i voucher o sfiducia“. L’esponente della minoranza Pd, Roberto Speranza, si rivolge al ministro del Lavoro Giuliano Poletti, già nella bufera per le frasi sui giovani all’estero, che “sarebbe meglio non avere tra i piedi”. Alcuni parlamentari d’opposizione hanno depositano una mozione di sfiducia contro Poletti, che oggi ha detto di non voler dimettersi. La lettera aperta è stata pubblicata oggi dall’Huffington Post.
“Caro Poletti, le tue parole sui giovani italiani che vivono all’estero sono sinceramente indifendibili – scrive Speranza sull’Huffington Post -. In queste ore hanno provocato sgomento e rabbia dentro la generazione più debole del nostro Paese. Una generazione che purtroppo vede poche prospettive nell’incertezza del futuro e troppe ansie e preoccupazioni nella durezza del presente”.
“Hai visto gli ultimi dati sui voucher – incalza l’esponente dem -. Sono drammatici e contraddicono gli intenti del Jobs act. 121,5 milioni di buoni sono stati venduti nei primi 10 mesi del 2016, per fine anno arriveremo intorno ai 150 milioni. È una nuova forma inaccettabile di precarietà“.
“Un ministro si può sfiduciare solo per una frase sbagliata? Alcuni pensano di sì. Io non ne sono convinto. Forse è solo propaganda. Ma quello di cui invece sono molto convinto è che il ministro del lavoro non può continuare a non vedere che nel fiume di questa nuova precarietà stiamo perdendo un’intera generazione. E questo sì che varrebbe la sfiducia”, conclude Speranza.