Pronto a rimettersi in gioco alle prossime elezioni, Alessandro Di Battista ha iniziato la sua campagna elettorale. E come prima cosa torna ad attaccare Mattarella: “La questione dell’impuntatura è una stupidaggine totale. Qui non è la questione di Savona, io vi garantisco che Luigi Di Maio, sentendosi prima con Salvini, in un colloquio informale con il presidente della Repubblica, gli ha detto “altri nomi? Per esempio il professor Bagnai? Per esempio Siri? Il Quirinale ha smentito? Il Quirinale sta mentendo”.
E insiste sulla necessità dell’impeachment: “Mattarella è un essere umano, non è che non possa mentire. Io lo rispetto, perché fino a prova contraria è il nostro presidente della Repubblica, ma portare avanti uno stato d’accusa è previsto dalla Costituzione. Non puoi, da presidente della Repubblica mettere dei veti politici su ministri che hanno una linea politica che non condividi: non ti compete. Può aver avvertito chiunque, ma è una cosa che lui non può fare in una repubblica parlamentare“. Quindi l’appello alla Lega: “Se Salvini non dovesse appoggiare questo dimostrerebbe un atteggiamento pavido”.
Poi la rassicurazione sul ruolo di Di Maio nel Movimento. “Io alternativo a Di Maio? La forza del Movimento è un legame indissolubile che c’è tra me è Luigi. Per me Luigi è un esempio. Il vincolo del doppio mandato? Questa legislatura per quanto mi riguarda non è partita, per cui tutti coloro che sono stati eletti per questa legislatura che non è partita, per quanto mi riguarda hanno il pieno diritto di ricandidarsi“.